SPAGHETTI CON FOGLIE DI VITE......... di Federica

Carissime, sono qui oggi per raccontarvi una cosa che mi è accaduta non molto tempo fa. Oramai, quando sono in cerca di nuove ricette non parto più dal motore di ricerca ma mi tuffo.... bello questo termine con il caldo che fa anche oggi vero? ^____^  Ebbene mi tuffo e rituffo nei vostri blog, sicura di uscirne sempre arricchita in un modo o nell'altro. Ecco ciò che mi è accaduto passando nel blog "Note di cioccolato" di Federica.....
Leggo il titolo del post "Giro di vite".... non capisco...... forse ci vuole mettere tutte in riga la ragazza? Abbiamo forse fatto le cattive in qualche modo? Non capisco.... non mi resta che leggere attentamente il post....... e che ti scopro? Le foglie di vite??????? Ossignore le foglie di vite si mangiano??? No, io non l'ho mai fatto e mai lo farò!!!!! Macchèèèè...sarò matta???? Magari mi vado ad intossicare e ...... però... la vite..... Esco dalla porta della cucina e guardo la pergola di mio suocero..... la vite..... ma vaaaa, ma daiiiiiiii..... Torno dentro e mi rimetto immobile davanti al post. Eppure questa è una ragazza a posto, o almeno lo credevo prima di leggere questa cosa, ma no dai, non posterebbe mai nulla che non sia già stato testato/assaggiato da lei.... Ci vuole troppo bene.... Torno fuori e chi ti trovo sotto la pergola che stacca le foglie più tenere, che chiama "i nipoti" e che dice "vanno eliminati"? Ma noooo, non Federica !!!! Mio suocero!!!  Prendo coraggio e parto...... scusa... ti spiace non buttarli tutti quelli... si, dico qualche foglia posso prenderla? Posso...... ricordate si?... che non abito in una casa, ma in un carcere di massima sicurezza dove ogni mio movimento viene intercettato, analizzato, giudicato e se ritenuto idoneo, sempre SE viene ritenuto idoneo......... lasciato libero di essere.. Dunque torniamo indietro di un passo... posso prenderla qualche foglia? E qui scatta l' interrogatorio.... "Perchè? Che ce devi da fa"?.... "Ci faccio la pasta!" ........ "Che ce fai???????????? Guarda che non credo che se possa magnà sta robba"......  "Come no, una ragazza che conosco ci ha fatto la pasta"..... "Ma non sta bene questa ragazza"??? Ahhahaha, no, questo no l'ha detto,l'ho aggiunto io ora...ahahahha... Lo blocco un attimo e gli dico di aspettarmi li... entro in casa e vado a stampare il post con la foto della pasta, torno giù e....... "Ecco, questa è la foto, viene così!"
Mah..... molto dubbioso mi ha intanto tenuto da parte tante di quelle foglie che mi ci potrei fare un pareo al naturale... "Aaaa, allora ti fidi pure tu di quella matta di Fede eh? Anche se non la conosci..." Mio suocero ama all'istante tutti quelli che vivono con la filosofia del "non si butta via niente", quindi non poteva che condividere questa mia pazzia. Eh si perchè ormai s'è capito che avevo deciso di provarla vero? "Se ne faccio un po' di più? La vuoi assaggiare?" Allontanandosi dall'imminente pericolo a passo lungo mi saluta.. "No no grazie, màgnatela te!"..... Con le mie foglioline tra le mani mi fiondo in casa e mi metto all'opera, seguendo la ricetta passo passo, ho solo sostituito il formato di pasta, e i capperi che nonavevo sotto sale ma in salamoia, perchè questo era quello che passava il convento.....
Ecco, tutto ciò è accaduto qualche tempo fa... e se vi scrivo oggi, significa che è andato tutto bene, niente ricovero per intossicazione ne altri pericoli.... anzi si, un pericolo c'è, ed è quello di non riuscire più a smettere di farla, tant'è vero che il gorno dopo ho replicato sostituendo alla pasta una bella dose di riso....e che te lo dico a fa??  E domani si replica!!!!! Ecco che succede, un forte pericolo di assuefazione, almeno per quanto mi riguarda ^_____^  Lo sapevo Fede, sei un po' matta, ma non di certo pericolosa........ aspetto altre novità del genere, te l'ho già detto  =__^   intanto grazie di cuore per avermi fatto scoprire questo piatto, che mai e poi mai avrei pensato di portare sulla mia tavola, e ora mai e poi mai mancherà dal mio menù..... finchè pergola non ci separi......

Ingredienti: questi per una persona

80 gr di pasta formato lungo
alcune foglie tènere della vite
pecorino semi stagionato
limone non trattato
capperi
uno spicchio d'aglio
prezzemolo
olio extravergine d'oliva
sale
pepe 

Procedimento:

Lavate accuratamente le foglie di vite e asciugatele.

Scottatele in una pentolina d'acqua, 

poi tamponatele delicatamente con carta da cucina e lasciate raffreddare

solo allora tritale e tenetele da parte. 

Sciacquate i capperi e fateli sgocciolare, 

dopodichè tritate anche questi finemente. 

Lavate il limone, tagliatelo e spremetene il succo filtrandolo

 grattugiate la buccia a scagliette 

(Fede, nemmeno io ho mai comprato il rigalimoni).

In padella fate rosolare l'aglio schiacciato con un po' d'olio, 

unite i capperi e le foglie di vite che avete tritato in precedenza 

e rosolate per pochi minuti a fuoco basso.

Emulsionate in una ciotola il succo di limone, un pizzico di sale, un cucchiaio d'olio 

e una macinata di pepe. 

Cuocete la pasta al dente 

e scolatela velocemente lasciandola un pochino umida. 

Gettate nella padella con il condimento, 

bagnando con l'emulsione al limone.

 Aggiungete il prezzemolo tritato

il pecorino e le scagliette di scorza di limone.

Se riuscite a resistere Federica consiglia 

di lasciar insaporire qualche minuto.....

 io non ce l'ho fatta!!!!

in corner vi aggiungo qui sotto 
 anche le foto della versione con il riso

BUON APPETITO