Giovedì, e leggo il terrore nei vostri occhi, la paura di veder apparire l'ennesimo piatto di gnocchi.
Ebbene no, questa settimana vi risparmio, ho preferito dedicarmi alle fettuccine, o se preferite tagliatelle. Sento spesso il bisogno di mettere le mani nella farina e regalarmi un po' di pasta fresca, è un rito che non voglio abbandonare perché ha un non so che di magico e rilassante che libera la mente e scioglie tutte le tensioni, un po' come fare il pane.
Ho un sogno che spero di realizzare prima o poi, nel frattempo mi tiene compagnia una vecchia amica.
Fate uscire dai box la vostra nonna papera, agganciate la manovella e scaldate i motori, (si fa per dire) la mia va a olio di gomito, ma il fatto che sia un'eredità, la rende ancora più preziosa, quanta sfoglia hanno visto passare questi rulli in 20 anni di vita. Oggi andiamo con una versione integrale.
Non è il caso che ricordi a chi non possiede una tirasfoglia che tutto il procedimento può essere svolto a mano, con il mattarello. Con questo caldo ci vuole un bel po' di coraggio, ma qualcosa mi dice che c'è chi non si ferma davanti a niente, proprio come me quando decido di accendere il forno nonostante tutto.